Quando tutto ebbe inizio
Nella sua prima stagione 2002-2003, il Fanano affronta il campionato F.I.G.C. di terza categoria, la rosa è formata in gran parte da ragazzi che militavano nella Juniores dell’Avis Gradara con alcuni innesti provenienti dal Mondaino tra cui il primo allenatore della società ALESSANDRO MARONI. Dopo l’esordio amaro in campionato a Fanano contro il PIETRARUBBIA, la prima gioia arriva con la vittoria alla seconda giornata sul campo di Fratte di Sassofeltrio contro la FRATTESE. Ad un buon girone d’andata non fa seguito il ritorno ma comunque la prima stagione si chiude con un decimo posto niente male per una nuova compagine. Nuovo allenatore per la stagione 2003-2004, timone affidato a Stefano Annibalini, e con un anno d’esperienza in più, la squadra rimane agganciata al treno play-off fino a 4 giornate dal termine del campionato per poi finire settima complice la sconfitta più pesante subita ad opera del Borgo Pace per 8-1.
Pessima la stagione a seguire, quella del 2004-2005 dopo un inizio spumeggiante con quattro successi in altrettante giornate, la sconfitta con l’Atletico Gallo che poi vincerà il campionato, sarà fatale e l’inizio di un calvario sportivo in termini di risultati che porterà all’esonero del riconfermato Mister Annibalini affidando la squadra al dirigente Falanga che la traghetterà fino al termine della stagione per un’annata tutta da dimenticare.
Dopo una Caduta ci si Rialza Sempre
...E così è stato anche per il Fanano nella stagione 2005-2006. Cambio al timone con il nuovo tecnico Roberto Avanzolini, alcuni innesti di qualità come Sarti, Del Fattore e soprattutto Riversi. Al termine del girone d’andata il Fanano chiude in testa con tre punti di vantaggio sull’Arzilla. Nel girone di ritorno la squadra subisce un calo che sfocia fino alla sconfitta in casa dell’ultima in classifica, si perdono punti e l’Arzilla balza in testa con 5 punti di vantaggio sul Fanano a tre giornate dal termine. Un pareggio dei pesaresi in casa dell’Atletico Fogliense e la concomitante vittoria dei giallo-verdi a Mercatino Conca portano lo svantaggio a soli 3 punti e i giochi si risolvono nell’ultima giornata di campionato con lo scontro al vertice tra Fanano e Arzilla. Un rigore di Riversi al Novantesimo minuto ristabilisce la parità in classifica e sancisce lo spareggio. Il 10 maggio 2006 sul neutro di Osteria Nuova, il Fanano ottiene il salto di categoria vincendo lo spareggio ai rigori contro l’Arzilla. E’ seconda categoria!!!
La stagione 2006-2007, è la prima in seconda categoria per il Fanano. Riconfermato come allenatore Avanzolini, arrivano nuovi innesti per affrontare senza troppi patemi la nuova avventura. Arrivano Bartolini, Barilli e Trebbi dal Gabicce, una nuova coppia gol firmata Magi e Dionisio, Grandicelli e Tagliabracci. Oltre al nuovo campionato la stagione 2006-2007 sarà ricordata per i primi derby della storia tra le due società di Gradara. Nel novembre 2006 allo stadio di Fanano va in scena Fanano – Gradara e la matricola gialloverde grazie ad un gol di Magi si accaparrerà i primi tre punti della stracittadina. In campionato, buona la partenza con 7 punti nelle prime 3 giornate, ma poi 6 sconfitte nelle successive 7 partite portano all’esonero di Avanzolini e alla nomina di Cangini come nuovo trainer. La squadra sembra riprendersi ma il rocambolesco pareggio 4 – 4 a Tavullia contro il Babbucce spengono gli animi e invece di salire sul treno verso i play-off si piomba nelle paludi dei play-out. La classifica finale dirà 13° posizione e scontro play-out contro i cugini del Gabicce. Andata giocata a Gabicce e dopo il vantaggio locale pareggio sul finale di partita grazie ad un colpo di testa di Del Fattore, nel ritorno a Fanano, basta un pareggio in virtù della migliore classifica al termine del campionato. Un primo tempo tragico vede il Gabicce in vantaggio di due reti e l’ombra della retrocessione sulle spalle del Fanano; quando mancano solo 25 minuti al termine della partita il gol di Vagnini riaccende le speranze che si tramutano in realtà dopo pochi minuti grazie agli inaspettati gol di Del Fattore e ancora Vagnini per una rimonta che sancisce la salvezza.
Causa lavoro, Cangini non può essere riconfermato e cosi si cambia ancora e a sedersi sulla panchina del Fanano c’è un nuovo allenatore, Campanelli con il vice Massalini e il preparatore Gabban. Si chiude un ciclo, partono Del Fattore, Tagliabracci, Bartolini arrivano Scapoli, Rizzo, Andreoni, Vagnini Stefano, Marchetti, Giunta e Lazzari. La squadra è un nuovo cantiere, gioca benino ma non riesce a essere incisiva in attacco e oltre a qualche pareggio sono molte le sconfitte di misura. Rizzo chiede di essere trasferito a novembre e il reparto di attacco non riuscirà ad ingranare per tutto il resto del torneo. Una pessima stagione che culminerà con la retrocessione diretta in terza categoria.
La Vittoria della Coppa Marche
Nonostante la stagione deludente Campanelli viene riconfermato allenatore per provare l’immediato riscatto, ma solo dopo tre giornate rassegnerà le proprie dimissioni lasciando spazio al suo vice Massalini che in estate era riuscito a mettere a segno alcuni colpi di mercato importanti portando nelle file del Fanano Manfredi, Massalini Matteo, Del Bene, Donati e soprattutto bomber Lanci. In campionato anche con Massalini i risultati rimangono altalenanti ma il percorso in Coppa Marche è netto e dopo i primi turni il Fanano riesce ad eliminare il quotato Borgo Massano lanciato nella vittoria del girone A di terza categoria. Dopo il Borgo arriva la Finale Provinciale contro lo schiacciasassi Mondolfo lanciato nella vittoria del girone C di terza. Sul neutro del Vallato di Fano i gialloverdi con una prestazione maiuscola annientano il Mondolfo con un secco 2 a 0 grazie alle reti di Scapoli e Massalini Tommaso. Dopo la finale provinciale il cammino continua con le semifinali regionali, Fanano – Corinaldo 1 – 0 grazie all’ennesima rete di Lanci. Finalissima sul neutro di Ancona Fanano – juve club tolentino 2 – 1 con doppietta di Lanci decisiva. Il Fanano si aggiudica la finale regionale di Coppa Marche di terza categoria e accede nuovamente alla Seconda categoria.
Nella stagione 2009-2010 il Fanano cambia campo di gioco, le partite casalinghe vengono disputate al campo sportivo di Gabicce Mare. Riconfermato allenatore Massalini, la rosa viene migliorata con gli innesti di Serafini, Taddei e Gabellini. Il campionato parte nel modo giusto, la classifica sorride e arriva una splendida vittoria per 3 – 0 nel derby a Fanano. Nel girone di ritorno le squadre di bassa classifica migliorano i propri risultati e i gialloverdi vengono risucchiati nella lotta play-out, l’unica prova convincente è il derby di ritorno a favore del Fanano per 2 – 0. Poi un calo fisico e mentale rischia di compromettere l’intero torneo, a 6 giornate dal termine in penultima posizione la dirigenza prova a scuotere l’ambiente sostituendo Massalini con Pandolfi. C’è un cambio di mentalità ma i risultati nelle poche giornate rimaste non migliorano la classifica. Il Fanano finisce il campionato con un pareggio contro il Fortuna 78, e la concomitante sconfitta del Gradara a Piandirose nei minuti finali condannano i cugini giallorossi alla retrocessione da ultima classificata e i gialloverdi ai play-out come ultimi classificati. Lo spareggio sarà giocato contro la Sammartinese e dopo un’inattesa sconfitta nella partita d’andata per 0 – 1 le speranze di salvezza sono ridotte al lumicino. Il 13 maggio 2010 in una partita ricca di emozioni il Fanano riesce nell’impresa espugnando il campo di Fossombrone per 4 reti a 2. (Lanci, Lanci, Gabellini, Del Bene).
Il Nuovo Sintetico del Fanano
La stagione 2010-2011 parte con la riconferma di Pandolfi in panchina, nuovi innesti sono Lugli, Pezzolesi, Ortolani, Caccin, Benedetti, Giunta e Cancrè. Dopo l’esperienza di giocare sul campo di Gabicce Mare, si torna all’antico a giocare al campo di Fanano. Un buon campionato regalerà la decima posizione in seconda categoria con + 5 punti sulla zona retrocessione.
Ancora confermato Pandolfi come allenatore, per cercare di ripetere l’ottima stagione conclusa l’anno precedente. Dopo tre anni Bomber Lanci lascia il Fanano, con lui anche Andreoni opta per una nuova esperienza. Arrivano i portieri Gasparini e Cardinali, Fiorile e soprattutto due attaccanti del calibro di Cordella e Di Blasi. La squadra raggiunge il miglior piazzamento di sempre, l’ottava posizione in seconda categoria con 39 punti all’attivo.
Nella stagione 2012-2013 si separano le strade del Fanano e di mister Pandolfi, la mancanza di sponsor obbliga la società ad optare per una scelta meno dispendiosa e così viene individuato come allenatore adatto al nuovo progetto Pecci Enrico, fratello dell’illustre Pecci Eraldo professionista nelle fila di Bologna e Torino. Il budget risicato segna le partenze di Fiorile, Gasparini, Lugli, Cancrè, Gabellini, Giunta e Di Blasi. Come portiere arriva dal Gabicce Gradara Cardellini, Grandicelli Salvatore, Ciccotosto e Nobili. Causa lavori, il campo sportivo di Fanano sarà inutilizzabile per tutta la stagione e le partite casalinghe saranno giocate prima sul campo 2 di Gabicce e poi sul sintetico di San Giovanni. Una stagione iniziata male e finita peggio, pur sostituendo Pecci con il rientrante Cangini, nessun rimedio e un ultimo posto che sancirà il ritorno in terza categoria.
In concomitanza con la ridiscesa in terza categoria, in casa Fanano si pensa ad un riassetto societario e al cambio del nome in FANANO CALCIO. Causa il prolungarsi dei lavori sul campo sportivo di Fanano, i gialloverdi sono costretti nuovamente a cambiare sede per le proprie partite casalinghe, girovagando durante l’intera stagione tra il campo sportivo di Loreto, in sintetico ma di piccole dimensioni, quello di Mercatino Conca e nelle ultime partite quello di Fratte. Mister Bartolini condurrà la squadra durante un torneo non troppo esaltante alla nona posizione finale. L’unica nota positiva di tutta la stagione è stata la vittoria del bando di assegnazione della gestione del nuovo campo sportivo in sintetico di Fanano.
Si Riparte
Pronti, via per la stagione 2014-2015, obbligati ad invertire le opache prestazioni delle annate precedenti, finalmente con una casa a disposizione, il campo in sintetico di Fanano completamente ultimato e affidato alla nostra gestione. Due nuovi spogliatoi si vanno ad aggiungere ai due già presenti, la nuova tribuna coperta è pronta per ospitare i nostri supporters. Gli innesti alla rosa sono pochi ma mirati, arrivano in giallo-verde Pratelli, Antenucci e Costantini, oltre al ritorno di Barilari. La stagione parte in sordina, con una vittoria e due pareggi ma poi sarà un’escalation di vittorie intramezzate da qualche pareggio. Una marcia trionfale che ci consegnerà il titolo con 5 giornate d’anticipo a Sangiorgio di Pesaro dopo l’ennesima vittoria. Percorso netto anche in Coppa Marche, con vittoria Provinciale in finale contro il Novilara ai calci di rigore. Un’annata senza sconfitte a parte la finalissima della Coppa Marche Regionale giocata contro la Poggese e persa per 1-0, ma comunque un’annata da incorniciare!!
Nuova stagione con la riconferma del trainer Bartolini, pochi gli innesti su un gruppo che ha stradominato la terza nella stagione precedente senza subire sconfitte, arrivano Salvatori, Del Piccolo e Gabellini. L’inizio stagione è positivo ma il girone di ritorno caricato con otto sconfitte regala un penultimo posto in classifica che sancisce play-out in casa del terzultimo CSI DELFINO FANO. La gara salvezza parte nel migliore dei modi, troviamo il doppio vantaggio e sbagliamo il terzo gol in più di un’occasione, la speranza di riuscire nuovamente in una salvezza è alta, ma la ripresa dice ben altro, i locali trovano il pareggio, che perdurerà anche ai supplementari. Retrocessione amara.
Stagione 2016 – 2017, cambio in panchina con l’arrivo di Vagnini Stefano che appende le scarpette al chiodo. Per cercare una pronta risalita viene ingaggiato Andrea Mattioli, prolifico attaccante. Tutto procede secondo le migliori previsioni, siamo primi fino alla terza giornata di ritorno, poi la trasferta di Pietrarubbia contro il San Sisto terminata in parità 1-1, e gli infortuni di Pratelli e Mattioli avviano una “Caporetto” fatale con sei sconfitte consecutive. Il campionato termina addirittura fuori dai play-off in modo veramente inaspettato.
Belle Stagioni
Il tentativo di risalire in seconda viene spostato dunque alla stagione 2017 – 2018. Riconfermato Mister Vagnini, arrivano in rosa gli innesti di Busca, Capone, Fabbri e Misturi in difesa, Palazzi e Sarti a centrocampo e Angelini e D’angelo in attacco. In uscita, Pratelli e Gabellini. La stagione inizia nel peggiore dei modi con tre sconfitte consecutive a Carpegna, in casa con il Montecchio e a Sant’ Angelo in Vado. Fortunatamente la sconfitta di Carpegna viene tramutata in un 3-0 a tavolino a nostro favore per l’errato impegno di un giocatore squalificato da parte dei padroni di casa del Carpegna. Dalla quarta giornata in poi non conosciamo più la sconfitta e inanellando diverse serie di vittorie viene centrato l’obiettivo della promozione. Vittoria del campionato con 4 punti di vantaggio sul Borgo Pace imbattuto durante tutta la stagione.
Obiettivo raggiunto, risalita in seconda categoria, mister Vagnini riconfermato al timone e qualche nuovo innesto per cercare una salvezza senza patemi. Arrivano i difensori Marzi e Simoncini, i centrocampisti Ridolfi e Sottile e gli attaccanti Coli e Paci. Lasciano per vari motivi Palazzi, Angelini e Misturi. La stagione non sarà delle più esaltanti, ma l’obiettivo seppur con l’ausilio del playout viene raggiunto sul terreno di Fanano contro il Mombaroccio grazie ad una vittoria (sarebbe bastato anche il pareggio) ottenuta su rigore conquistato da Coli.
Stagione 2019-2020. Probabilmente la migliore stagione della storia del Gradara Calcio. Per il nuovo allenatore Massimiliano Gudenzoni la Società riesce ad allestire una rosa ottima con gli innesti di Giacomo Palazzi in porta, il rientro di Misturi in difesa, Bigucci cursore a tutta fascia, Pasini “Il Genio” e il ritorno di Pratelli. L’inizio è buono con 11 punti in 6 giornate, ci sono dei passi falsi, ma anche diverse vittorie, ben 10 per un campionato che verrà interrotto causa covid alla 23° giornata disputata il 21/2/2020. Stagione finita al settimo posto ma con soli 2 punti di svantaggio dalla quinta classificata e la consapevolezza di poter ambire a qualcosa di più soprattutto dopo l’ultima partita dominata e vinta per 5 – 1 contro la Torre San Marco.
Si ripongono grandi aspettative per la stagione 2020 – 2021, soprattutto dopo gli innesti di Bencivenga e Signorini ma il perdurare dell’epidemia di Covid 19 lascerà tutti le aspettative riposte nel cassetto dei sogni infranti. Stagione annullata, l’amaro verdetto sancito dalla F.I.G.C.
La stagione successiva riparte con Gudenzoni confermato ma tante defezioni nella rosa. Hanno appeso gli scarpini al chiodo: Palazzi, Signorini e Pratelli. Pasini, Bencivenga, Sottile lasciano la squadra. Ci si muove per sostituire i partenti, ma i profili uscenti non sono facili da rimpiazzare. Comunque il girone d’andata chiuso con 18 punti ci tiene sempre in posizione non pericolosa. Purtroppo il Covid mette lo zampino anche su questa stagione e l’aumento dei contagi spinge la federazione ad effettuare un mese di stop dalla ripresa post Natale. Sarà l’inizio della fine, un girone di ritorno con soli 7 punti farà sprofondare la squadra al penultimo posto e sancirà nuovamente i playout contro l’Isola di Fano in territorio nemico. Gessi direttamente su punizione a metà della prima frazione ci porta in vantaggio ma poi un errore di Masini e la doppia ammonizione di Vujcani sanciranno l’ennesima amara retrocessione.
Nuovi Progetti
Finisce il ciclo targato Gudenzoni, e soprattutto abbandonano quei giocatori sui quali si pensava di costruire un nuovo ciclo. L’inaspettata retrocessione consumatasi ad inizio giugno rende impervia la via del reclutamento di nuovi giocatori. Si cercano profili di spessore per ottenere un’immediata risalita ma la strada è impervia e alcuni senatori incominciano ad essere preoccupati della situazione. La situazione si complica quando iniziano a circolare infondate voci sulla possibilità che la Società non operi all’iscrizione della squadra al campionato. La svolta arriva con la nomina del nuovo allenatore Dario Cangini, che carica l’ambiente di nuovo entusiasmo e grazie a lui riusciamo ad aggiungere 15 nuovi giocatori alla rosa. La partenza è buona poi causa una serie infinita di infortuni, arrivano alcune sconfitte, soprattutto negli scontri diretti. Il campionato termina con la vittoria del Mombaroccio che sorpassa alla penultima giornata il Maroso Mondolfo, terza classificata il Real Metauro e quarta il Gradara. Prima partecipazione ai play-off di un campionato, (le vittorie passate sono arrivate tutte vincendo il campionato o tramite la coppa regionale). La prima partita è contro il Real Metauro che nella stagione regolare non ha mai perso in casa, risultato a noi necessario in virtù della classifica finale. Come in alcune partite della regular season creiamo occasioni ma non riusciamo a finalizzare quanto prodotto. La ripresa è più vivace riusciamo a scardinare la difesa locale grazie ad un’autorete ma la gioia del vantaggio dura poco più di un minuto e i padroni di casa pareggiano grazie ad una incornata di Eutizi. Si va ai supplementari ma in superiorità numerica causa un’espulsione per doppio giallo di un centrocampista metaurense. Nella mezz’ora aggiuntiva la stanchezza sembra farla da padrona, ma al 118’ una zampata di Magnani su uscita a vuoto del portiere ci regala la finale. Finale a Mondolfo contro la squadra che più di tutti aveva assaporato il profumo della vittoria del campionato. L’epilogo della stagione è una brillante affermazione sul campo di Mondolfo, dove una doppietta su punizione di Gonzalo Ponce regala la promozione da quarta in classifica.
La stagione 2023 – 2024 parte con la riconferma di Cangini, obiettivo mantenere la categoria, lasciano alcuni giocatori che hanno contribuito alla vittoria dei play-off e arrivano altri giocatori per centrare il prima possibile l’obiettivo prefissato. Le prime 4 giornate regalano 7 punti, poi nelle seguenti 7 raccogliamo solo 2 punti. La società corre ai ripari e rimuove Cangini dall’incarico per affidarlo a Scocchera. Vengono presi 4 nuovi giocatori, Sacchi in porta, Sensoli e Piazzesi dal Muraglia e Gnaccarini dal Villa Ceccolini per invertire un trend alquanto negativo. Il cammino di mister Scocchera non inverte la rotta, dodici partite per un bottino di 10 punti ma soprattutto parte del gruppo non recepisce le metodologie dell’allenatore perciò la Società opta per un ulteriore cambio in panchina con Stefano Vagnini che riesce a centrare il colpo all’ultima giornata per effetto degli 11 punti di vantaggio sulle ultime due classificate. Si rimane in seconda.